Sardegna Winter Tour 2022 | 8 – 11 dicembre 2022

 

Testi e foto di Matteo Marinelli  R.T. Earth

Sardegna Winter Tour 2022, la tradizione continua con HERERO 4X4. Come lo scorso dicembre la carovana di DEFENDER è salpata con destinazione Olbia. Un modo per incontrare amici di vecchia data e incontrarne di nuovi, alla scoperta di tracciati suggestivi, tecnici e decisamente golosi per i prodotti che offre questa terra.

Poi alla fine è sempre così: appena svegli cullati dalle onde, a largo della costa sarda si attende l’alba, tra il vento e la fresca brezza del mattino… è inevitabile. I colori si accendono e non vedi l’ora di sbarcare e iniziare quel viaggio, non importa quante volte si è fatto, quello che conta è lo spirito comune di passare del tempo a fare quello che ami, con le persone giuste.

Giorno 1

Dopo che lo scorso anno il meteo ci ha avvolto nel suo manto bianco rendendo tutto surreale agli occhi dei partecipanti, durante il consueto briefing, già ci chiediamo che cosa ci farà emozionare, cosa porteremo a casa che resterà nella nostra memoria. Lasciata alle spalle Olbia ci addentriamo nel territorio del Logudoro una vasta area che comprende la fascia centro settentrionale della Sardegna, che ci fa assaporare il territorio su veloci sterrati. L’obiettivo di oggi è raggiungere la Barbagia di Ollolai dove passeremo dai larghi sterrati a percorsi più tecnici, che ci conducono dal pastore Ignazio, tappa obbligatoria per festeggiare l’inizio del viaggio.

Buttando sempre un occhio al meteo e al cielo, nella speranza che il maltempo previsto non sia acqua ma tanta neve.

Giorno 2

Eh niente, piove! Con la pioggia ci avviamo verso una giornata tutta tra salite e discese, addentrandoci nella natura incontaminata della Barbagia di Ollolai dove il tempo sembra essersi fermato, tracciati non molto battuti per vivere a pieno l’esperienza di un’avventura quasi da pionieri. Di tanto in tanto incrociamo le strade percorse lo scorso anno, e durante le soste si raccontano gli aneddoti vissuti su quelle strade, alla fine ogni scusa è buona per un assaggio di vino accompagnato da un buon tagliere di prodotti locali.

La sera si avvicina sempre rapidamente mentre attraversiamo una porzione del Genargentu, tra le nubi il tramonto, scalda i colori rendendoli tenui sul paesaggio circostante, lungo la strada tra Oliena e il mare.

Giorno 3

Come ogni tradizione che si rispetti, la mattina del terzo giorno la tappa in spiaggia viene rispettata nonostante lo scorcio sia ben noto la foto di rito va fatta quest’anno senza i veicoli in primo piano. Con un maestoso arcobaleno che sembra guidarci ci dirigiamo nel cuore della Barbagia di Belvì, quest’isola cambia faccia continuamente, maestose pareti d’arenaria rossa precipitano in una valle di conifere verdi, spezzando in due il paesaggio, sormontato solo dal blu del cielo. La giornata è lunga e impegnativa; risaliti dal fondo valle, circondati da imponenti pareti e tortuosi torrenti, risaliamo a oltre 1000 metri di quota, alla volta del Complesso Nuragico di Ruinas, che raggiungiamo tra le raffiche nel buio del tardo pomeriggio.

Giorno 4

L’ultimo giorno ha inizio nello stesso lago che lo scorso anno abbiamo trovato coperto da una distesa innevata ma, avendo piovuto, il paesaggio si presenta come una saponetta di fango, che ci ha permesso di divertirci per un’abbondante ora no stop, per proseguire nel Supramonte, affrontando non pochi ostacoli e passaggi tecnici per tutta la mattinata, fino al pranzo finale nell’agriturismo di Efisio, dove ci attendeva la degustazione del tanto atteso maialino alla brace e tantissime portate tipiche. Ciliegina sulla torta: il passaggio dalle cantine del Cannonau per una degustazione finale di vini.

Abbiamo atteso questo viaggio per tutto l’anno e, arrivati all’ultimo giorno, sembra che il tempo sia volato. Il legame tra i vari equipaggi è però più stretto che mai, forse perché a rendere speciale un’avventura non sono i veicoli o le condizioni meteo, ma le persone con cui la condividi. Persone uniche!!!

 

Special Guest del viaggio

DIANA e DIEGO